Cadetti 1: il punto sul campionato

  • 15 Novembre 2015

Alla vigilia del match con l’Union Tirreno, il tecnico Cerchi parla del percorso dei Biancorossi

Firenze, 13 novembre 2015

Dopo il match con Arezzo, il derby degli ex, della scora settimana, Jacopo Gramigni intervista Andrea Cerchi, il tecnico della Squadra Cadetta di Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931.

Focus sul match di Arezzo, sul percorso della Deuxieme Equipe fin qui e sul prossimo match, con l’Union Tirreno, in programma al Mario Lodigiani alle 12,00 di domenica 15 novembre.
– Rientriamo da Arezzo con una sconfitta abbastanza pesante. Come si è originata?
Va detto che Arezzo è una buona squadra, una delle migliori che abbiamo incontrato, anzi la migliore in questa fase di campionato.
Noi siamo arrivati… non voglio dire scarichi, ma deconcentrati, con un approccio mentale alla partita non dei migliori, e questo fa la differenza; anche perché la nostra caratteristica a livello di squadra è l’aggressività e, se non la mettiamo in pratica, subiamo tantissimo. Anche l’atteggiamento da parte di tutti… abbiamo perso molti palloni. L’Arezzo ha un buon piazzatore ed una buona mischia. Sul calcio di invio abbiamo fatto un in avanti: nella mischia conseguente loro sono entrati decisi e abbiamo preso un calcio contro che hanno piazzato, 3 a 0. Calciamo, riusciamo a rubare il pallone e, sul lancio del gioco, facciamo ancora un in avanti. Nuova mischia, stessa storia, altri tre punti subiti.
Abbiamo avuto 10 minuti buoni alla fine del primo tempo, in cui abbiamo giocato un buon rugby e abbiamo giocato diverse fasi. Ho pensato che avessimo superato i problemi, invece all’inizio del secondo tempo abbiamo ricominciato come all’inizio del match.
Loro hanno delle buone individualità, un buon mediano di apertura e diversi giocatori esperti che conosciamo bene.
– Ci siamo confrontati con la migliore del campionato. Questo ci può aiutare ad avere una visione complessiva dei valori in campo.
Non conosciamo il Tirreno, che dicono essere una squadra molto organizzata, insieme a Pesaro ed Arezzo. Sulla base delle partite che abbiamo giocato, quella che ‘ci stava’  di perdere, era quella di domenica scorsa con Arezzo. Con Pesaro abbiamo pagato l’emozione del debutto in serie B. Diverso il discorso con Livorno. Lì abbiamo sbagliato l’approccio alla partita. Con Arezzo è mancata l’attenzione. In questa partita la differenza l’ha fatta la nostra mancanza di voglia di andare a battagliare. Non siamo ad un livello che ci permette di partecipare alle fasi difensive senza quell’aggressività.
– Domenica, con l’Union Tirreno sarà una partita importante.
Di più, sarà importantissima. Anche perché, dando un’occhiata al calendario, abbiamo visto che se domenica riusciamo a vincere, saliamo nella parte alta della classifica, che è corta. Se vinciamo possiamo pensare al nostro futuro in maniera positiva.
Jacopo Gramigni – Gianni Savia