‘Un rugbista è leale, coraggioso e ricco di personalità…’ anche in under 6

  • 16 Giugno 2016

Si è chiusa una lunga stagione di crescita per i piccolissimi biancorossi

Firenze, 15 giugno 2016 –  “Un rugbista è leale, coraggioso e ricco di personalità, oltre che altruista, perché una squadra di Rugby è formata da un gruppo saldo e omogeneo di amici e compagni, perché si gioca, si vince o si perde tutti insieme…” – Francesco

Si conclude con queste parole la lunga stagione dei piccoli dell’under 6, con una coppa per tutte le squadre partecipanti e con i frisbee che li fanno divertire e correre sul campo dopo la premiazione.

Si conclude con il sole che, dopo una mattina nuvolosa e a tratti piovosa, regala un finale di giornata gradevole.

Si conclude con un quinto posto che lascia un po’ di amaro in bocca e con una pergamena, che racchiude il senso del torneo e del rugby stesso. Parole che hanno un sapore speciale soprattutto per chi, come me, conosceva dai tempi del liceo questa lettera e la passione di Francesco per questo sport.

I bambini sul campo corrono, si divertono, giocano delle buone partite e scappano dentro il tendone del terzo tempo quando l’acqua si fa insistente, accompagnati dalle due allenatrici Elisabetta e Marion.

“…perché tutti i rugbisti di una squadra sono come fratelli, perché il ricordo di una partita, di un coro sfrontato e di risate sarà sempre ricordato con immenso piacere. Gioco anch’io, ci sono anch’io, faccio rugby, ho veri amici, fidati, quelli che il rugby mi ha dato.”

Le parole di Francesco valgono per i bambini, che nel corso dell’anno non solo hanno fatto gruppo, ma sono diventati amici; e valgono per i genitori che, nonostante si conoscano da una sola stagione, hanno macinato chilometri, sorriso, urlato, bevuto e mangiato insieme e, al pari dei più piccoli, hanno beneficiato di questa bella esperienza.

La fine di una stagione è notoriamente il tempo dei resoconti e così un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo primo anno, il primo dei piccoli “Minions” che hanno battuto i campi toscani e nazionali senza mai lamentarsi, sempre onorando sul campo, ogni appuntamento, nonostante la giovanissima età.

“Ecco, il rugby è tutto questo, e anche di più, qualcosa che nemmeno io so spiegare, qualcosa di bellissimo”.

Così si conclude la lettera di Francesco e così concludiamo noi, in attesa della prossima stagione, un’altra sfida, un’altra avventura che affronteremo insieme!

Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931 U6: Alessandro, Carlo Giulio, Ettore, Jonas, Giovanni, Niccolò, Pietro, Tommaso

Educatrici: Elisabetta e Marion

Gaia Farulli  – Ph.: Tommaso Martinoli