Ad Alessandro Cecioni la prima edizione del premio “Gonfaloniere del Firenze Rugby 1931”

  • 21 Settembre 2022

Ex giocatore, tecnico biancorosso e attualmente giornalista di riferimento per il rugby in Italia

Firenze – In occasione delle celebrazioni per i 90 anni del movimento rugbistico biancorosso il Consiglio Direttivo del Firenze Rugby 1931 ha deciso di istituire la prima edizione del premio “Gonfaloniere del Firenze Rugby 1931” che è stato per decisione unanime assegnato ad Alessandro Cecioni.

Qui di seguito le motivazioni del conferimento:

“Questa onorificenza è dedicata a chi durante la propria vita e l’anno appena trascorso si è distinto particolarmente nell’incarnare i valori del Firenze Rugby 1931 promuovendone l’immagine ed il modello educativo che cerchiamo di trasmettere ai giovani. 

È dunque con grande onore che consegnamo questo premio ad un uomo che è stato:

– mediano d’apertura nel Cus Firenze Rugby allenato da Mario Lodigiani.

– allenatore che ha portato la nostra squadra nella massima serie nazionale 

– giornalista: tra i più accreditati dalla federazione italiana rugby, penna di importanti testate nazionali: Espresso, Repubblica e Tirreno.

È nostro ambasciatore in tutta Italia di quei valori che intendiamo trasmettere e promuovere ai nostri giovani atleti. A tal proposito ci piace sottolineare e ricordare che, dopo innumerevoli sconfitte della Nazionale al 6 Nazioni, è stato uno dei pochi, se non l’unico corrispondente italiano presente in tribuna stampa “quel sabato a Cardiff”. Resterà per sempre nei nostri cuori il suo articolo sull’impresa di quel sabato 19 marzo 2022.

Tenacia, passione, fede incrollabile, capacità di stupirsi, divertirsi e commuoversi, enorme senso di appartenenza. Quel senso di appartenenza che lo ha spinto a partire da Roma per venire a festeggiare questo novantesimo nel modo migliore che la nostra tradizione prevede e prescrive: sbucciando frutta per la macedonia, confezionando gadget ricordo e rimboccandosi le maniche. Cercando cose da fare volontariamente. Chiedendosi cosa ci sia da fare e non dicendo cosa sarebbe stato necessario fare. Nessuno meglio di lui potrà custodire e portare più in alto il nostro gonfalone”.

Appuntamento al 2023 per la seconda edizione del premio.

Jacopo Gramigni